Le Eccellenze

Inverno: tempo di cavoli. Molte le qualità di questo ortaggio

Inverno: tempo di cavoli. Molte le qualità di questo ortaggio
Inverno: tempo di cavoli. Molte le qualità di questo ortaggio

Uno degli ortaggi tipici dei mesi più freddi è il cavolo. Nelle sue molte varietà (cavolo riccio, cavolo nero e rosso, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo broccolo, cavolfiori) rimane una delle verdure più ricche di nutrienti e più salutari da cucinare in autunno e in inverno.
Sono molte le sue caratteristiche benefiche: è un ortaggio ricco di fibre (una porzione di cavoli fornisce al nostro organismo il 5% delle fibre necessarie ogni giorno), contiene ferro, calcio, vitamina A, vitamina C ed acidi grassi (omega 3 ed omega 6).
I cavoli, inoltre, hanno importanti proprietà antinfiammatorie, rinforzano il sistema immunitario, difendendo il nostro organismo dall’attacco dei batteri, sono importanti antiossidanti naturali grazie ai carotenoidi ed ai flavonoidi; inoltre il consumo di cavoli aiuta il nostro organismo a disintossicarsi.
Questo ortaggio è anche un importante aiuto contro l’ipertensione e la pressione alta, permettendo ai vasi sanguigni di mantenersi sgomberi dagli accumuli di grasso, principali cause delle malattie cardiocircolatorie come arteriosclerosi, infarto e ictus.

Come preparare il cavolo

La cottura migliore per mantenere inalterate, o quasi, le qualità organolettiche del cavolo è quella al vapore: perchè vengano mantenute le caratteristiche benefiche, la cottura non dovrà superare i 5 minuti. È possibile però prepararli bolliti e saltati in padella con burro o olio d’oliva oppure metterli al forno arricchendoli con formaggi o besciamella, o ancora cucinarli in molti altri modi.
Uno degli aspetti meno invitanti del cavolo cotto è il suo odore penetrante; per ridurre al minimo questo inconveniente è possibile, mentre si procede alla cottura del cavolo, far bollire in un pentolino un poco di acqua ed aceto. Il modo migliore per non incappare in questo problema rimane quello di far cuocere i cavoli per il minor tempo possibile: l’odore si sprigiona principalmente proprio negli ultimi minuti della cottura, quando spesso l’ortaggio risulta già pronto.

Il cavolo: nutriente ed ecosostenibile

Il cavolo è molto nutriente e contiene ferro in gran quantità, potrebbe essere quindi un buon sostituto per tutti coloro che cercano nella carne “rossa” proprio queste caratteristiche. Una scelta responsabile, dettata oggi anche dall’ecosostenibilità della coltivazione di cavoli a dispetto dell’allevamento bovino. Infatti se occorrono soltanto 60 giorni per poter gustare dei nuovi cavoli a partire dalla semina, per arrivare a cibarsi di carne bovina sarà necessario attendere dai 18 ai 24 mesi. Inoltre i cavoli sono molto resistenti, anche ai climi freddi, e possono essere facilmente coltivati nelle aziende agricole o nell’orto, con un minore dispendio di acqua ed energia rispetto a quanto necessario per il mantenimento dei bovini allevati per la macellazione.

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